I posticipi serali della 32a giornata di Serie A regalano goal ed emozioni in un giovedì sera inedito, di grande calcio italiano.
Una vittoria importantissima per il discorso Champions
Al Diego Armando Maradona di Napoli, una goleada dei Partenopei demolisce la Lazio e proietta gli uomini di Gattuso a soli 2 punti dalla zona Champions.
5 a2 è lo score finale; in rete il capitano (doppietta) Politano, Mertens e Osimhen.
Un Napoli da "Premio Oscar" rifila una dura lezione ai Biancocelesti, e si rilancia in Campionato per un ruolo da protagonista nella corsa Champions.
Tra i migliori in campo c'è sicuramente Lorenzo Insigne, fondamentale sia per geometrie sul rettangolo di gioco che per la freddezza sotto porta. La sua personale doppietta è il simbolo di un Napoli temibile e deciso più che mai a dare un senso a questa stagione.
La cronaca del match
Napoli subito in vantaggio al minuto 7 grazie ad un rigore assegnato dal VAR per intervento falloso di Milinkovic-Savic du Manolas. Sul dischetto si presenta Insigne che realizza il momentaneo vantaggio.
Passano soli cinque minuti e Politano raddoppia con una splendida azione personale conclusa da un sinistro che coglie di sorpresa Reina.
La Lazio, inerme sotto il "fuoco nemico" riesce a colpire un palo con Correa al minuto 19 ma, è solo uno squillo di un primo tempo da incubo.
Squadre a riposo sul 2 a 0 ma nel secondo tempo, l'inerzia del march non cambia.
Il Napoli riparte a razzo come per i primi 45 minuti; prima va in goal con Zielinski (rete annullata per offside) e poi cala il tris al minuto 53′ grazie a una perla di Insigne, un destro a giro a conclusione di un fulmineo contropiede su cui nulla può Reina.
Mertens, completa l'opera al 65′ su assist di Zielinski.
La Lazio prova a ridurre il Gap con il solito Ciro Immobile, che al 70′ si regala un’altra gemma a giro utile però solo ad aggiornare il tabellino.
Chi sembra realmente cambiare il pendolo del match è invece Milinkovic-Savic, che al 74′ batte Meret su calcio di punizione. Ma all’80’ c’è gloria anche per Osimhen, che cala il pokerissimo. Il finale di partita è accademia e poco più, ma conferma che il Napoli di Gennaro Gattuso alla Champions ci crede eccome.
Roma e Atalanta, un pari che vale una sconfitta per i Bergamaschi
Malinovskyi e Cristante realizzano un pari che va stretto agli uomini del Gasp! Una rete per parte, cronaca di un match dominato letteralmente dai nerazzurri con bel gioco e tanti errori sotto porta.
Roma e Atalanta non vanno oltre l’1-1 all’Olimpico. Ospiti in vantaggio con Malinovskyi, i padroni di casa pareggiano con Cristante in superiorità numerica. I bergamaschi non riescono così ad agguantare il secondo posto dopo la sconfitta del Milan contro il Sassuolo. La Roma invece spreca il 2-1 alla fine con Dzeko.
La cronaca del match
La prima occasione della partita è per la Roma: cross di Dzeko dalla fascia, Gollini non blocca disturbato da Mkhitaryan ma Pellegrini non ne approfitta e il pallone viene respinto da Djimsiti. Rispondono gli ospiti con Zapata, ma il tiro dell’attaccante colombiano è centrale e Pau Lopez non ha problemi a bloccare. Dopo 2′ Malinovskyi innesa Ilicic che calcia di prima intenzione, trovando ancora la risposta del portiere giallorosso.
Al 26′ però, Pau Lopez non può nulla: Zapata apre sulla sinistra per Gosens, il cross rasoterra del tedesco è preciso per Malinovskyi che non può sbagliare, portando così in vantaggio l’Atalanta 1-0. Verso la fine del secondo tempo, gli ospiti hanno la possibilità di raddoppiare ma l’estremo difensore giallorosso questa volta dice no a Freuler.
Il secondo tempo si apre con un tiro potente di Romero ma fuori dallo specchio della porta. Prova a rispondere la Roma con un’azione personale di Mkhitaryan, la palla finisce però di poco alta sopra la traversa. Un’occasione ghiotta capita al 64′ a Muriel, innescato bene da Zapata: il colombiano calcia malamente da posizione ravvicinata.
Al 69′ cambia la partita: un’entrata in ritardo di Gosens su Veretout costa il secondo cartellino giallo al tedesco. Atalanta in 10. La superiorità numerica favorisce la Roma, che al 75′ trova il pareggio con Cristante con un tiro potente dalla trequarti. All’81’ Dzeko ha la possibilità di ribaltare il match, ma l’attaccante bosniaco si fa ipnotizzare da Gollini in area di rigore. Il centravanti giallorosso non è in giornata e si divora un altro gol all’88’, mandando tutto solo la palla oltre la traversa con un colpo di testa. Allo scadere, Gollini dice di no a Perez e la partita termina 1-1. Espulso anche Ibanez per seconda ammonizione.
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