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A Firenze esplode il caso Prandelli

Aggiornamento: 31 mar 2021

Ennesima svolta stagionale in casa "Viola"! Il tecnico Cesare Prandelli si dimette dopo soli 4 mesi di attività. Torna in panchina Beppe Iachini.

Clamorosa svolta a Firenze: Cesare Prandelli si è dimesso!


La Viola cambia ancora allenatore a seguito delle inaspettate dimissioni rassegnate dall'ormai ex Prandelli.

Beppe Iachini richiamato dalla società e pronto a subentrare in questo sprint finale di campionato.



Una stagione al di sotto delle aspettative


La stagione negativa della Fiorentina non smette di regalare clamorosi colpi di scena, infatti come confermato in una dichiarazione ufficiale, l'allenatore Cesare Prandelli ha detto basta e si è dimesso.


Il tecnico lascia la Fiorentina dopo solo quattro mesi di attività e sarebbe anche già pronto un sostituto: si tratta di Iachini, già tecnico Viola prima di Prandelli.


L’ex C.T della Nazionale era arrivato a Firenze il 9 novembre e al momento il club è quattordicesimo in classifica con 29 punti (frutto di solo cinque vittorie, 10 sconfitte e 6 pareggi).

L’allenatore, domenica scorsa, aveva subito la rimonta del Milan per 3 a 2 e aveva così perso la partita allo Stadio Franchi: post gara non si era nemmeno fermato in conferenza stampa dopo aver accusato un lieve malessere fisico.


Prandelli aveva già guidato in viola in passato, dal 2005 al 2010, ma questa avventura bis non ha soddisfatto la dirigenza e Commisso e non ha risposto alle aspettative con la squadra che ora ha solo 7 punti di margine sulla zona retrocessione (ovvero dal Cagliari a 22 punti).


Questa la lettere d’addio del tecnico:

Firenze, 23 marzo 2021. È la seconda volta che lascio la Fiorentina. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. Nella vita di ciascuno, oltre che alle cose belle, si accumulano scorie, veleni che talvolta ti presentano il conto tutto assieme. In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono. Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore, trascinato anche dall’entusiasmo della nuova proprietà. Ed è probabilmente il troppo amore per la città, per il ricordo dei bei moneti di sport che ci ho vissuto che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non andava, qualcosa non era esattamente al suo posto dentro di me. La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina. Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra. In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro. Ringrazio Rocco Commisso e tutta la sua meravigliosa famiglia, Joe Barone e Daniele Pradè, sempre vicini a me e alla squadra, ma soprattutto ringrazio Firenze che so che sarà capace di capire. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono.

Beppe Iachini prenderà in mano la squadra.

Iachini è infatti sotto contratto ed era proprio stato sostituito dall’ex C.T dopo un avvio di stagione da 8 punti in 7 partite con due vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Questa però sarebbe solo una soluzione transitoria in attesa del termine della stagione. Una volta conclusa l’annata si dovrà pensare a costruire anzi ricostruire un’altra squadra e nel mirino ci sarebbe anche Roberto De Zerbi, attualmente tecnico del Sassuolo.


Visto la pausa delle Nazionali ci sarà un po’ di tempo per intervenire: il club scenderà infatti in campo il 3 aprile contro il Genoa.

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